30 luglio 2009

Televisione, un mezzo da "vecchi"

Mi chiedo sempre più spesso come si possa ancora guardare la televisione con una certa costanza. La rivoluzione informatica che stiamo vivendo è il simbolo di un volere diverso, di un desiderio di canali interattivi differenti e soprattutto di una maggiore consapevolezza e attenzione alla pseudo-informazione. Se dovessi stilare una classifica dei programmi peggiori sicuramente metterei al primo posto il TG4 di Emilio Fido seguito da Studio Aperto, anche se qui forse ci starebbe un ex-equo. Dopo i due TG della disinformazione metterei Uomini e Donne, grande fabbrica di modelli da non seguire! Questi, a mio avviso, sono i peggiori programmi televisivi. Sicuramente ce ne saranno tanti altri. Anzi, forse sarebbe meglio guardarsi negli occhi e chiedersi se di televisione con la T maiuscola in Italia ne esista ancora! Fortunatamente i giovani sembrano spostarsi sempre più in rete creando un nuovo gap generazionale con i loro nonni o genitori non naviganti. Vi prego, non lasciateli soli, portateli via dalla televisione!

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3 commenti:

  1. Concordo in pieno, ormai si contano benissimo sulle dita di una mano i programmi guardabili in TV. Fortunatamente c'è Internet...

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  2. Bè oggi dovresti aggiornare la classifica con il TG1, La pupa e il secchione, L'ultima parola

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  3. In effetti ci sono queste nuove new-entries che non sono "niente male"! ;)

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