17 marzo 2010

Faccia tosta!

Minzolini incalzato da Beatrice Borromeo smentisce tutto. Non è mai stato al soldo del premier e il fatto di aver dato la notizia dell'ASSOLUZIONE di Mills (invece che prescrizione) era soltanto "una sintesi" che si usa spesso nel linguaggio televisivo!
Il direttore del TG1 non sa cosa rispondere, giocherella col cellulare per sfuggire alle domande di una giornalista come pochi, di una che le domande semplicemente le pone senza troppi giri di parole.
Non ho visto nessuna intervista di questo genere in televisione. Minzolini è al centro della cronaca politica eppure nessuna intervista televisiva. Mi aspettavo di vedere le sue dichiarazioni riprese in tutti i titoli dei Tg piuttosto che nel suo solito monologo-editoriale.
Continuo ad insistere sul fatto di non dover insultare o maledire queste persone che ricoprono cariche di assoluta importanza. Già! E' vero, sbagliano e continuano a farlo. Per giunta in maniera gravissima (Non rettificare una notizia errata per un tg che si rivolge a milioni di teste è qualcosa di molto pesante). Ma la colpa resta da attribuire al popolo che ha permesso questo marciume. Ad un'informazione debole e spaventata nel porre una sacrosanta domanda "scomoda". Ma d'altronde anche noi abbiamo le nostre ragioni. Non è poi così facile andare a scovare la vera informazione imparziale. Quella che ti fa riflettere, arrabbiare e pensare in un possibile cambiamento. Questo discorso era però valido fino a quando l'unica fonte informativa era costituita dal trio dei classici media: TV-Radio-Giornali.
Seppur "Il Fatto Quotidiano" rappresenti un magnifico esempio di cambiamento nell'intorno dell'informazione su cartaceo resta comunque in me l'idea forte che internet possa dare uno slancio in più rispetto a tutte le altre piattaforme tradizionali. E questo la redazione de "Il Fatto" sembra averlo capito!


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