24 marzo 2010

L'informazione fantasma!

L'informazione è alla base della libertà d'espressione. Se non si è adeguatamente informati si corre il rischio, soprattutto sotto elezioni, di combinare dei guai molto grossi. Bisogna assolutamente distruggere il monopolio d'informazione rappresentato dalla televisione.
In molti altri paesi la televisione è stata sorpassata dalla rete. In Italia siamo ancora lontani.
Eleggere un politico, esprimere un voto non significa necessariamente conoscere tutta la vita di quella persona ma sapere cosa ha intenzione di fare del nostro paese/regione e se il suo atteggiamento nella sua vita sia per lo meno coerente col suo progetto politico.
Questo è quello che penso io. Nessun manuale. Basta sapersi informare. Al giorno d'oggi appare una missione impossibile!
Ecco allora che due giornalisti de L'Unità, giornale apertamente sinistrorso, intervistano un paio di signori al comizio di berlusconi. Ne viene fuori un'ignoranza pazzesca. La gente non sa e mi dispiace dirlo, è colpa loro!
Non si può sempre sperare di ricevere le informazioni. Quello si, ma in uno stato normale. Ahimè bisogna anche dedicare 15 minuti al giorno a leggere qualcosa da fonti che si ritengono attendibili altrimenti restano solo chiacchiere!


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3 commenti:

  1. Caro Umberto giustamente segnali che in altri paesi la televisione è stata superata dai paesi: purtroppo secondo i dati Eurostat 2008 (non conosco quelli 2009) in Italia solo il 42% delle famiglie possiede internet.

    Senza contare che molte persone, per diversi motivi, hanno scarsissima dimestichezza con il pc: a stento sanno scrivere carissimo amico in una mail.

    La gente non sa, e tuttavia non è SOLO colpa loro: chi ha governato negli ultimi anni (destra e sinistra) non ha eliminato il conflitto di interessi; d'altro canto non si incentiva la diffusione di internet e della banda larga; ed in ultimo dal basso neanche lo si pretende.

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  2. perdona l'errore di battitura: intendevo dire "la televisione è stata superata da internet in altri paesi".

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  3. Esatto Sandro. E a me piace premere e soffermarmi su quel "neanche lo si pretende". Conosciamo ormai come la pensano i nostri politicanti a riguardo. Internet viene sempre più visto come una minaccia piuttosto che una risorsa. Forse l'unico fattore che potrebbe contribuire a cambiare le cose è proprio la pressante richiesta di utilizzare internet. Se questo non accade allora la vedo nera!

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