Vasco Errani, neo-presidente dell'Emilia Romagna, non può governare. E' il terzo mandato per lui. Per non parlare del caso Formigoni, quarta volta come governatore. (QUARTA VOLTA!)
Ricordiamoci che le rieleggibilità di Errani e Formigoni sono state rese possibili grazie ad un accordo bi-partisan che comprendeva una deroga per alcune regioni, tra queste l'Emilia Romagna e la Lombardia.
Beppe Grillo e Giuseppe Favia durante la campagna elettorale avevano pressato molto su questo tema promettendo di fare ricorso nel caso in cui Errani fosse diventato presidente. Ecco allora che le parole magicamente diventano fatti!
Favia appoggiato da Marco Travaglio presenta il ricorso in procura, nonostante quindi l'accordo tra i due grossi partiti PD e PDL che erano riusciti a far passare la cosa in sordina.
Chissà che rompimento di scatole per loro!
Non mi piace sbilanciarmi, ma sto seguendo molto l'operato di questi giovanotti e già solo l'idea di non aver riscosso i contributi elettorali lasciando 300.000 euro nelle casse statali per me è un ottimo, anzi eccellente punto di partenza.
Non bisogna per forza essere scettici. Sembra che questi ragazzi abbiano davvero idee toste.
In ogni caso relativamente al ricorso non so che esito potrà avere, ma sicuramente si riaccendono di nuovo i riflettori su un affare oserei definire losco. Un accordo sottobanco tra i due schieramenti per non vedersi tagliate due regioni. C'è di peggio?
Qui un recentissimo video del grillino Davide Bono che svergogna il vicepresidente della giunta perchè dopo essersi dichiarato malato è andato a votare in Parlamento (doppio incarico) nonostante il divieto per legge (articolo 122, secondo comma).
Ahi ahi!
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