6 novembre 2010

Aspetta e spera

4 bambini condannati a morte in Darfur. Il tribunale che ha emesso la condanna si rifiuta pure di accettarne l'età.
Prime pagine? Ovvio che no. E non è nemmeno così banale. Il mondo si concentra su altro.
Google News sul Darfur: 49 notizie
Google News su Sarah Scazzi: 1283 notizie
Figurarsi se le morti africane possono ancora fare audience, figurarsi se l'ormai noto dato del "ogni 6 secondi muore un bambino per fame cronica" può ancora scandalizzare qualcuno. Ecco, abbiamo perso la capacità di scandalizzarsi. Tutti ormai si additano tra di loro: se ti scandalizzi sei un moralista!
Minchiate! Pasolini c'azzeccava: "Il moralista è chi non si concede al piacere dello scandalizzarsi".
I poteri mondiali non sono scelti dal popolo, questo è chiaro. I pezzi grossi sono lì giusto per illuderci che in fondo ancora noi contiamo. Ma la priorità delle notizie, cavolo quelle si. Le scegliamo noi.
Allora forse se cominciassimo ad indignarci nuovamente quei bambini riceverebbero l'attenzione che meritano, magari qualcuno potrebbe firmare la petizione per puntare i riflettori su di loro. O le associazioni internazionali congiuntamente con i poteri statali potrebbero addirittura usare l'1% della loro forza per ristabilire davvero l'ordine in una zona dilaniata dall'assenza di giustizia equa. Si, va bè. Aspetta e spera!


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3 commenti:

  1. Ciao, passavo di qui per caso. Complimenti,scrivi bene e hai toccato un argomento a me molto caro. Mi domando solo, come si possano aiutare, quando si vede che il disastro e la miseria, è talmente radicata nella storia, nella vita di quelle persone, che sembra che neppure loro, conoscano altre possibili realtà.

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  2. Auguri di un sereno Natale a te e a tutti i lettori del tuo blog.

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  3. Ciao, non avevo ancora letto questo tuo post.
    Ogni tanto c'è il bisogno di mostrare come certe importantissime e drammatiche notizie vengano snobbate!

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