2 aprile 2010

Un "Ciao Darwin" politico

A pochi giorni dal successo della Lega alle regionali ecco che la trasmissione culo-tette-ignoranza di "Ciao Darwin" diventa terreno di scontro politico tra Padania e Meridione. Non si è trattato del solito giochetto. I concorrenti, ovviamente selezionati tra la classe più ignorante italiana, si sono battuti a colpi di accuse e urla in un tema accesissimo.
Chissà cosa avranno provato i meridionali guardando la trasmissione da casa quando si sono sentiti accusare di parassitismo dai padani, di essere mantenuti con le loro "buste paga". Chissà invece quale sarà stata l'espressione dei padani quando i meridionali capitanati dalla Tosca sostenevano di essere la base dello stato perchè in fondo "l'Italia è nata dal Regno delle due Sicilie".
Sembrano scherzi, battute. Ma tra i buuu e i pollici in giù dei due schieramenti tante persone stasera hanno acceso ancora di più il divario tra nord e sud, un divario che mette in ginocchio la nazione. Un divario pericoloso per una tradizione d'unità fortemente criticata e apertamente non voluta dalla Lega. Eh già. La Lega. Un partito ben radicato nel territorio, un partito che non ha problemi a definirsi xenofobo.
Se ne potrebbero dire a migliaia sulla Lega eppure cari signori è diventato il terzo partito d'Italia.
Cresce la Lega, e vuole arrivare anche al Sud. Chissà come evolveranno le cose nei prossimi anni.
Comunque vada, in questo spazio mi preme sostenere che più la lega diventa forte e più contraddice i miei valori. Non posso farci niente, amo il prossimo come me stesso e ancor più se si trova in una posizione meno fortunata della mia. Forse ho una sensibilità diversa. Talmente varia e differente che sono capace in questo istante di dire anche al mio amico leghista che di qualsiasi cosa mi accusi, qualsiasi insulto mi rivolta io in ogni caso vorrò sempre il suo bene!


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