2 novembre 2010

Nichy vs Silvio

Va bè dai, si è capito. Berlusconi è ormai in caduta libera. Certo, lo diciamo da anni ma stavolta (come ogni volta!) sembra che non ci sia più niente da fare per lui. Relativamente alla sua battuta "meglio appassionati di belle ragazze che essere gay" non voglio nemmeno credere che ci sia qualcuno lì fuori che non la ritenga una battuta da evitare. No, davvero! E non vorrei neanche fare quello che encomia l'estero con retorica da quattro soldi, ma mai come ora è efficace la domanda "ma quale altro paese ha un presidente...ecc.ecc." Retorica, demagogia, populismo, chiamatela come volete ma stavolta non riesco ad immaginare un politico di rilievo che se ne esca con un "non leggete i giornali...". In tutto ciò un'opposizione seppur dormiente non avrebbe difficoltà a sbarazzarsi di un "omino" del genere. E invece non succede! Piuttosto si sentono le squallidissime dichiarazioni di una Carfagna che tenta di buttare acqua sul fuoco:
"Questo governo, anzi, ha il merito di essersi impegnato, come nessuno prima, contro le discriminazioni nei loro confronti". Ce ne vuole di faccia tosta eh?
In compenso però c'è un Nichy Vendola che coglie la palla al balzo e non si fa certo sfuggire l'occasione di una videolettera indirizzata proprio al premier. Vendola sa bene di godere di un certo consenso tra gli internauti e sfrutta tutto il suo carisma. Il discorso è lucido e coerente, questo non si può negare. Ma comunque un discorso che non avrebbe lo stesso effetto in parlamento perché non fa leva su quella parte di popolazione (tanta) fortemente omofoba. Una dichiarazione oserei "proagandistica" ma che è comunque ben accetta.


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