11 luglio 2009

San Fermin- quanti altri ne devono morire?

L'anno scorso sono stato in Spagna per circa 4 mesi. Degli amici mi invitarono alla festa di San Fermin a Pamplona. Dicevano che sarebbe stato emozionante e "bellissimo". Rifiutai!
Non credo di essere un moralista e neanche un animalista esasperato. Ma so per certo che una tradizione popolare per quanto antica possa essere può essere modificata o addirittura cancellata.
Siamo alle solite! E' come il discorso della corrida. La Spagna ormai è quasi tutta antitaurina. Barcellona ed altre lo città lo sono ufficialmente. La corrida continua ad esistere per un puro e semplice carattere economico; i turisti ci andranno sempre!
Quest'anno l'encierro (così si chiama la manifestazione della corsa davanti ai tori) ha lasciato una vittima. Un ragazzo trafitto alla gola da un toro. Quanti altri ne devono morire, quanti altri feriti devono esserci perchè una festa popolare di questo calibro possa essere cancellata o quantomeno modificata? Quanti? A coloro che mi rispondono con un "non è così semplice" dico che "volere è potere e che il popolo comanda su tutto,sempre!".
Mentre gli spagnoli masochisti continuano a pensarci su io dedico un minuto di pensiero a Daniel Jimeno Romero, l'ennesima vittima di qualcosa che si può cambiare!

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